Grazie ad Io - Vacanza e impatto psicologico

Vacanza e impatto psicologico

Vacanza è quel termine a cui tutti associamo relax, svago, lo staccare con la mente per trovare un minimo di serenità che durante il quotidiano viene a mancare. Per esperienza diretta e non, l’esortazione ad andare in vacanza da parte dello psicoterapeuta è un must, qualcosa che deve esserci.

Qual è l’impatto psicologico della vacanza? Per quanto mi riguarda è positivo e fondamentale perché il solo pensiero di evadere dalla vita di tutti i giorni mi dà un beneficio temporaneo. Non solo ho un obiettivo da raggiungere, ma percepisco anche la sensazione di benessere che riceverò e di cui sono fortemente assetata.

Mi piace viaggiare e visitare posti, non lo faccio come vorrei, ma per farlo non posso andare all’avventura decidendo di arrivare in un luogo e organizzarmi sul momento in merito a spostamenti e pernottamenti. Questo fa sì che la preparazione alla vacanza mi crei della tensione, per lo più positiva (almeno questo).

Creo file excel in cui predispongo le voci principali di spese fisse (ad esempio costo del viaggio) e variabili (come il costo ipotetico del cibo) per avere un’idea di insieme di quanto andrò a spendere e capire se rientro nel budget. In questo modo riesco più facilmente a combinare diverse opzioni avendo un quadro chiaro e sono più tranquilla, oltre a calarmi meglio nella parte.

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Psicologicamente diventa impegnativo e non mi sopporta nessuno per questo anche se non chiedo mai nulla se non, naturalmente, le info basilari che coinvolgono tutte le parti in gioco. Anzi, tendenzialmente va a finire che tengo le fila e arrivano le domande “Quanto mi costa questo? Quest’altro? Se scegliamo l’altra opzione?”…

Vado in vacanzApp

Vuoi che non abbia una checklist? Ovviamente, fatta con una semplicissima appColorNote“, che uso sempre per reminder vari. Popolo la lista quando mi vengono in mente le cose da portare in viaggio, solitamente accade nei momenti più inutili e inopportuni; visto che ho la memoria inesistente, prendo appunti per me stessa appena ne ho l’occasione.

Sia in fase di prenotazione sia durante la vacanza stessa, c’è sempre qualcuno che anticipa soldi e “Poi facciamo i conti” che, nel mio caso, si traduce sempre con me che tengo i conti per tutti e so chi deve dare cosa a chi. Teniamo sotto controllo organizzazione e conti sempre “Grazie ad Io” 😀

Visto che c’è un’app per tutto, ecco la perfetta “Splitwise“: questa app, scaricabile da Google Play e da Apple Store, consente di creare un gruppo in cui inserire le persone, recuperate dalla propria rubrica contatti, e tutte le singole voci di spesa. Si specifica il totale, chi paga cosa e per quante persone suddividere l’importo: Splitwise fa il calcolo automatico in base alle informazioni inserite ed evidenzia un riepilogo inconfondibile in cui, accanto al nome di ogni membro del gruppo, evidenzia se deve avere o dare dei soldi e a chi.

Ammetto di avere un po’ di agitazione al pensiero che il mese di agosto non ci saranno sedute di psicoterapia, ma in generale l’impatto psicologico della vacanza è assolutamente positivo anche nei deliri organizzativi. Quando effettivamente parto va in ferie anche quell’Io che solitamente mi tormenta per i troppi pensieri.

Per restare in tema vacanza, una delle canzoni che mi fa entrare nel giusto mood è Calma (Remix) di Pedro Capó & Farruko:

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