Accettazione e cambiamento
Tradotto in parole più vicine al mio vocabolario: “ottimizzazione dei tempi e delle risorse per portare avanti le attività”.
Quando accadono cose che mi colpiscono particolarmente, in negativo, faccio fatica a togliermi dalla testa quel pensiero che mi torna nella mente e mi tortura, portandomi a riflettere su ciò che è stato, poteva essere e non è. Questo succede perché non accetto lo svolgimento dei fatti: non sono in grado di lasciar andare qualcosa che sta andando (o è andata) via per guardare avanti.
Accettare non significa dimenticare, rassegnarsi, subire passivamente, ma cambiare la prospettiva di guardare la realtà per affrontarla proattivamente: concentrarsi sulla soluzione, incidendo sui fattori che hanno creato il problema per tentare di risolverlo.
E’ vero che in tantissimi casi non c’è soluzione, o almeno non dipende da me poter cambiare qualcosa che non è andata come avrei voluto, ma è anche vero che deve dipendere da me proseguire sulla strada che ho davanti, lasciando alle spalle il resto. Diventa naturale dare un’occhiata dallo specchietto retrovisore, ma solo per un momento perché, guardando per troppo tempo cosa è rimasto dietro, ostacolo il mio percorso in avanti.
L’accettazione è correlata al cambiamento e una frase che esprime bene il concetto è la seguente, tratta dal film “Figli” con Paola Cortellesi: “Si può cambiare qualcosa solo se prima lo si è accettato. Imparate ad accettare.”.
Difficile, ma ci si prova, perché alla fine di tutto la risposta alla domanda “Come ne esco?” è sempre “Grazie ad Io“, nonostante sia importante la vicinanza di persone che magari nemmeno sanno di quanto siano di aiuto anche solo con un messaggio.
Io so bene che c’è qualcosa che non accetterò mai e per cui ho ampi sensi di colpa e durante una delle sedute di psicoterapia, Yoda mi ha detto che ci sono diversi tipi di accettazione senza però spiegarmi cosa significa perché arriverà il momento giusto per capirlo. Comunico che ACCETTO l’aiuto da casa, se qualcuno volesse dare suggerimenti 😀
